ENNA. Se c’è un merito che va senz’altro riconosciuto al sindaco Paolo Garofalo e a tutti gli assessori che si sono succeduti nelle sue giunte è la parsimoniosità nella spesa per le loro indennità. Infatti in cinque anni l’esecutivo comunale ha abbassato la spesa di circa 90 mila euro, con precisione 86 mila 33,42 euro. Lo screening del costo annuale della giunta lo evidenzia. Nel 2010 la spesa al lordo delle ritenute toccò 235 mila 619,47 euro, 156 mila 67,34 euro nel 2011, un po’ più alta nel 2012 quando toccò la soglia di 169 mila 239,77 euro. Decisamente più giù nel 2013 con una spesa di 150 mila 543,56 euro e nell’anno appena passato scende ancora, 149 mila 586,05 euro. Residuali i rimborsi che gli assessori hanno chiesto in questi anni: 301,10 euro nel 2010; 610,26 euro 2011; 958,35 euro nel 2012; 225 euro nel 2013; 245,37 nel 2014. L’assessore al Bilancio Vittorio Di Gangi, custode dei conti del Comune, tiene a precisare che “per le missioni a Palermo gli amministratori non hanno mai chiesto rimborsi né per loro e neppure per gli autisti ai quali tante volte hanno pagato anche il pranzo”. Per il sindaco Garofalo le cifre salgono ma è anche naturale visti i numerosi viaggi a Palermo e a Roma. Nel 2010 il primo cittadino ha ottenuto rimborsi per 1.650,21 euro; 8.658,32 per il 2011; 9.520,23 euro nel 2012; 5.388,17 per il 2013 e infine 8.659,90 per il 2014. In questi cinque anni la giunta comunale ha tagliato le proprie indennità due volte del 10 per cento; nell’aprile del 2013 e nell’ottobre dello stesso anno. Su queste indennità in città si è parlato molto sostenendo anche cifre distanti dalla realtà. Oggi dopo i due tagli, complessivamente del 20 per cento, il sindaco può contare su una indennità piena di 4.537,64 euro, ma avendo optato per il part time mette in tasca un’indennità lorda di 2.268,82 euro. L’indennità piena del vicesindaco Salvatore Cappa è di 2.495,70 euro ma anche lui ha optato per il part time e quindi intasca 1.247,85 euro al mese. ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI