ENNA. Saltano le primarie nel Pd anche se ancora ufficialmente nessuno vuole scrivere la parola fine. Martedì scorso era l'ultimo giorno disponibile per la presentazione delle candidature e presente all'appuntamento c'era solo Lorenzo Colaleo che era pronto diligentemente con il suo fascicolo di sottoscrizioni sotto il braccio a formalizzare la discesa in campo. Ma non ha potuto depositare nulla perchè le primarie erano state spostate, ufficialmente per richiesta di un alleato della coalizione. Colaleo accetta ma non si fa da parte e ribadisce che continua ad essere candidato alle primarie interne. Nel frattempo incassa anche il sostegno dell'ala renziana. «Non capisco - dice Angelo Argento - perché le primarie non si devono tenere. E se così fosse il candidato a sindaco, dopo la rinuncia di Garofalo, è Lorenzo Colaleo, l'unico candidato alle primarie». Sotto sotto lancia pure un messaggio devastante per i crisafulliani: «Il Pd deve dialogare con il Patto per Enna». Come dentro una grande recita i piddini continuano a sostenere, ma senza convinzione, che le primarie si faranno. E così dagli ambienti del sindaco uscente spunta la novità che entro domani potrebbe uscire un candidato targato Garofalo. Tutto porta all'attuale assessore al Bilancio Vittorio Di Gangi. Altre voci dicono poi che il segretario provinciale Mirello Crisafulli avrebbe in tasca la carta giusta per mettere tutti d'accordo, un candidato nuovo di zecca, un professionista ennese. Ma sono tutte voci che si rincorrono senza alcuna concretezza. Di certo c'è invece che venerdi si è tenuta una riunione fra il coordinamento dei Moderati, Ncd, Udc e Sicilia democratica e una delegazione del Pd guidata dal segretario cittadino Tiziana Arena e dal capogruppo Angelo Salamone.