PIAZZA ARMERINA. Gli incarichi a titolo gratuito conferiti dal sindaco non sarebbero conformi alla legge e vanno revocati. A stabilirlo, con un parere inviato alla commissione Bilancio, il Collegio dei Revisori dei Conti. I tre controllori dei conti comunali, Marco Mazzurco, Mario Barbarotto e Alvaro Placa, in seguito ad una richiesta della II commissione consiliare in materia di incarichi professionali, hanno invitato l'amministrazione comunale «ad adottare gli opportuni provvedimenti per conformare la propria attività alla legge in materia», pur sottolineando come gli stessi incarichi, però, «non abbiano provocato un danno economico all'ente».
Ma cosa non va negli incarichi assegnati dal sindaco Filippo Miroddi? Su 9 determine di incarico esaminate dai revisori sarebbe emersa la mancanza di «procedure comparative», cioè serviva prima un minimo di selezione pubblica, con un avviso, la raccolta di curricula e così via. «Non è stata determinata la durata dell'incarico e non si ravvisa, nella maggioranza dei casi analizzati, il carattere della particolare urgenza», dice il Collegio, il quale nelle motivazioni del parere sottolinea anche come debba sussistere negli incaricati «la comprovata specializzazione anche universitaria» e la previa valutazione del collegio dei revisori nei comuni con popolazione superiore a mila abitanti. Insomma i revisori nella sostanza dicono troppi incarichi, non sempre necessari e urgenti, assegnati senza procedura di selezione pubblica. Il primo cittadino da parte sua non fa un passo indietro: "In tanto credo che non rientri nelle competenze dei revisori occuparsi di queste cose, assolutamente non revocherò gli incarichi conferiti, perché il Comune non verserà un solo centesimo per questo tipo di consulenze".
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