ENNA. In città l'attenzione è tutta puntata sulle elezioni amministrative di primavera. Da Palermo ancora nessuna notizia ufficiale riguardo le date. Sembra comunque che le domeniche più accreditate per portare gli elettori alle urne siano il 24 maggio, con il 7 giugno per l'eventuale ballottaggio. Nessuna decisione e tanta attesa perché a livello regionale si vuole capire se l'ipotizzata riforma Baccei influirà in questa tornata elettorale. E se si in quale misura. Ancora non è del tutto se il numero dei consiglieri verrà tagliato o se la riforma influirà solo sulla corresponsione di indennità, gettoni di presenza e permessi. Incognite che frenano l'indicazione delle date per le elezioni. Sul fronte prettamente politico sembra ormai certo che a scontrarsi, al primo turno, saranno quattro schieramenti, Pd assieme agli alleati Ncd, Udc Sicilia e Sicilia democratica, Patto per Enna, M5S e vari spezzoni di centrodestra. Tutti, per il momento, giocano al nascondino e nessuno intende mettere sul tavolo le proprie carte. Dentro il Pd c'è grande imbarazzo. E questi ultimi giorni dovrebbe essere quelli cruciali per la ricerca di un candidato. Entro la settimana la probabile decisione definitiva: si faranno o non si faranno le tanto declamate primarie? Per il momento c'è solo pronto Lorenzo Colaleo con il suo fascicolo di 200 firme sotto il braccio che accompagnano la sua candidatura necessarie. Si attende l'antagonista o gli antagonisti. ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI