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«No» ad AcquaEnna: si allarga il fronte

Le amministrazioni di Enna e Troina puntano a recidere il contratto con l’azienda in debito verso l’Ato. Sulla stessa strada sarebbero Centuripe e Piazza

ENNA. «Il contratto di servizio con AcquaEnna va risolto perchè non ha pagato il canone per anni all’Ato idrico». Lo ha sostenuto senza mezzi termini il neo sindaco di Enna, Maurizio Dipietro, intervenendo nel corso di una riunione organizzata a Calascibetta dal presidente del Comitato cittadino, Giorgio Di Franco, per sostenere la petizione che vuole la rescissione del contratto con AcquaEnna. Ma se la posizione di Dipietro è da tempo nota - anche se quella di venerdì è stata la prima dichiarazione «ufficiale» nelle vesti di sindaco -, la novità è che si è schierato sullo stesso fronte anche il primo cittadino di Troina, Fabio Venezia. E sembrerebbe che si muovano nella stessa direzione anche le amministrazioni di Centuripe e Piazza Armerina.

Ricapitolando, dunque, il sindaco di Troina avrebbe dichiarato ufficialmente la sua posizione prima in due riunioni dell’Ato idrico, del 4 e 7 aprile scorso, e poi proprio venerdì a Calascibetta. Il neo sindaco di Centuripe, Elio Galvagno, invece, avrebbe fatto recapitare al commissario straordinario dell’Ato idrico, Pietro Lo Monaco, una nota con la quale appoggerebbe la richiesta di rescissione del contratto con AcquaEnna.

 

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