ENNA. L'astensione espresso mercoledì sera sulla tariffazione del servizio rifiuti in consiglio dal gruppo del Pd ha sviluppato una consueta scia di polemica. Il perchè è presto detto. Lo stesso identico piano è stato approvato dal Pd lo scorso anno perchè presentato dall'allora sindaco Paolo Garofalo. Oggi la stessa decisione non va più bene perchè la porta in aula Maurizio Dipietro che non è Pd?
«Non è così - dice il capogruppo piddino Salvatore Cappa - noi non ci rimangiamo un bel niente. Quella di un anno fa fu una decisione politica e anche questa doveva esserla. Invece Dipietro la definisce una scelta tecnica. Noi votiamo le scelte politiche». Ma non è solo una difesa delle posizioni perchè il gruppo del Pd va anche all'attacco: «Dipietro ha disatteso quanto promesso in campagna elettorale sul tema rifiuti». Il Pd si attendeva ”una proposta credibile sulla raccolta differenziata, soprattutto in considerazione che entro fine anno la città dovrà obbligatoriamente raggiungere quota 35 per cento”. E invece oggi è praticamente a zero. Parole che non sono piaciute alla minoranza consiliare che sostiene l'azione del primo cittadino: «Noi lo scorso anno - dice Peppe La Porta di L'Altra città - bocciammo il piano per cinque anni di inattività di Garofalo. Oggi il nostro sì è un punto di partenza che vuole avviare un nuovo sistema».
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