Enna

Martedì 30 Aprile 2024

Meno sedute in Consiglio: ricetta antiparalisi a Enna

ENNA. Il sindaco Maurizio Dipietro si attendeva che lo scorso consiglio comunale discutesse e poi decidesse sulla sua delibera di indirizzo per convocare solo una seduta di commissione la settimana. Il taglio del costo della politica è un passaggio necessario per l'amministrazione comunale, del risparmio non ne può fare a meno. "Noi - dice Dipietro - ipotizziamo di poter risparmiare su Sala d'Euno circa 200 mila euro l'anno. Una cifra che sarebbe oro colato per mettere a pareggio il bilancio". I dati contabili sono quelli che sono e malgrado lo sforzo fatto dalla passata amministrazione, retta da Paolo Garofalo, oggi il Comune è di nuovo in difficoltà. I problemi derivano semplicemente da un ennesimo taglio operato nei trasferimenti di Stato e Regione. «C'è venuto a mancare circa un milione di euro». Il rischio è di azzerare tutte le contribuzioni comunali nei servizi a domanda. Quindi niente mensa scolastica, niente assistenza agli anziani, niente scuola bus e così via. L'amministrazione un piano ce l'ha: «Il gap potrebbe essere superato prima di tutto mantenendo l'addizionale Irpef ai livelli attuali senza procedere a sconti come era stato ipotizzato in precedenza dalla giunta Garofalo». Un passaggio che continuerebbe a garantire alle casse di palazzo di città «un introito di circa 400 mila euro». A questo punto aggiungendo anche la somma proveniente dal taglio al costo della politica, 200 mila euro, «saremmo a metà dell'opera. Ecco perché questo passaggio è per il bilancio oro colato». La giunta da parte sua ha già provveduto al taglio con mille euro al mese in meno per il sindaco e 500 euro per ogni assessore. Quanto chiede Dipietro con la riduzione drastica del numero delle commissioni non comporta solo il risparmio del gettone di presenza per il consigliere ma anche del rimborso per gli enti privati e pubblici che accordano il permesso per partecipare alle sedute.

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