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«Il punto nascita di Nicosia non deve chiudere»

Le attività sospese dal primo settembre ma dovrebbero ripartire il 15 dicembre. I dubbi dei promotori della raccolta di firme

NICOSIA. Mentre non si ferma la raccolta firme per scongiurare la sospensione delle attività del punto nascita dell’ospedale Basilotta è stata diffusa, ieri, la delibera dell’Asp 4 di Enna con il cronoprogramma per la messa a norma dell’importante servizio territoriale. Il punto nascita del Basilotta sospenderà le attività a partire dal primo settembre prossimo e dovrebbe ripartire il 15 dicembre 2015. «Il punto nascita non va sospeso – spiega Filippo Giacobbe che assieme ai colleghi consiglieri La Giglia e Lo Votrico è promotore della raccolta firme che vede coinvolti anche il Movimento per la difesa dei territori e il Movimento 5 stelle - si deve continuare a partorire in città anche durante le attività di adeguamento. Si può fare – assicura – e per ottenere questo risultato incontreremo l’assessore regionale alla Sanità Guicciardi. Chiediamo inoltre l’istituzione di una commissione ristretta di vigilanza sul cronoprogramma per continuare a monitorare, come abbiamo sempre fatto, sul futuro del nostro ospedale e dei suoi servizi».

La vigilanza sul cronoprogramma ci sarà, come ha spiegato ieri la direzione dell’Asp 4 di Enna, ma nel gruppo che vigilerà ci sarà anche, e la notizia è di ieri mattina, il sindaco Luigi Bonelli. “Ho già preso accordi con la manager Giovanna Fidelio – spiega Bonelli – e farò parte del gruppo che monitorerà i lavori”. L’obiettivo è che non si perda tempo utile nella realizzazione dei lavori e che vengano effettuati nel più breve tempo possibile.

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