ENNA. Saranno Fabio Venezia, sindaco di Troina, e Pino Amore, piddino di lungo corso, a sfidarsi sabato 31 ottobre per guidare la segreteria provinciale del Pd. Infatti domenica sera alle 20 sono state formalizzare solo queste due candidature. Il primo è un giovane sindaco che da mesi è alla ribalta delle cronache per il suo impegno contro il malaffare e poi perché insieme alla corrente dei Giovani Turchi, dove uno degli esponenti principali in provincia è l'ex sindaco di Enna Paolo Garofalo, sta cercando di portare una ventata nuova dentro il partito.
Pino Amore di Regalbuto, è stato scelto invece dall'asse Alloro-Crisafulli col quale dialoga a meraviglia anche il deputato nazionale Maria Greco. Una candidatura che rappresenta una sorta di continuazione della passata segreteria. I numeri che usciranno dai congressi di circolo dovrebbero essere a favore del candidato crisafulliano. Una vittoria di Venezia non sarebbe un terremoto ma un bel temporale si. I renziani invece si tirano fuori dalla fase congressuale. «Continua la farsa - dice Angelo Argento - siamo di fronte all'ennesimo congresso che si basa su norme illegittime. Noi non ci stiamo a dare legittimazione ad una fase congressuale che nulla ha a che dividere con la vera anima del partito». Ergo? «Noi continuiamo a chiedere il commissariamento del Pd ennese e lo faremo in tutte le sedi e in tutti gli appuntamenti del partito».
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