ENNA. Anche quest’anno il bilancio di previsione del Comune verrà alla luce a fine novembre. Malgrado l’indicazione della Regione di approvarlo entro il 30 settembre. Mancanza nella certezza dei trasferimenti, vincoli burocratici che si susseguono e si sovrappongono e, alla fine, anche le calamità naturali hanno allungato a dismisura i tempi per il si al documento contabile. Un bilancio di previsione completamente snaturato che andrà a prevedere solo ciò che resta della spesa, un dodicesimo; il mese di dicembre. Risultato esatto contrario dello spirito che informò il legislatore nel prevedere l’approvazione del bilancio di previsione entro il 31 dicembre dell’anno precedente. Solo in casi estremi l’ente locale avrebbe potuto utilizzare i quattro dodicesimi e quindi approvare la previsione entro aprile. Tutto messo sotto lo stuoino di casa con responsabilità che si spalmano su tutti gli strati dello Stato dal governo nazionale fino al Comune per passare dal governo regionale.