ENNA. Il M5S con Marilina Frattalemi e Davide Solfato non fa sconti e lancia pesanti accuse ai consiglieri sul "non voto" per il ritorno all'acqua pubblica. Puntano il dito su Pd e Sd per essersi "nascosti" e aver fatto mancare il numero legale a Sala d'Euno al momento del voto. Ai consiglieri che appoggiano il sindaco Maurizio Dipietro dicono: "Hanno dimenticato che nel loro programma l'acqua pubblica era una priorità". In ogni caso, al di là delle accuse pentastellate, questo tema continuerà a tenere banco a Sala d'Euno perché Dipietro afferma di non essersi mosso di un millimetro riguardo i temi della battaglia elettorale. Non lo ha mai convinto, però, una delibera prima solo d'indirizzo e poi invece, che a leggere la circolare dell'assessore regionale Vania Contraffatto, avrebbe potuto provocare anche danni erariali. I consiglieri 5 stelle gridano che non è vero, basta guardare l'operato di altri: "La stessa delibera era già stata adottata ad Agira, Calascibetta, Catenanuova, Centuripe, Cerami, Nicosia, Piazza Armerina, Pietraperzia, Regalbuto, Troina e Valguarnera. Stessa cosa hanno fatto nei Comuni dell'agrigentino".