ENNA. Gli uffici dell'assessorato comunale alle Politiche sociali sono in piena attività. Il bilancio approvato ha sbloccato varie somme da investire sul fronte della solidarietà che l'amministrazione deve spendere entro la fine dell'anno se quanto meno intende offrire un sollievo alle famiglie ennesi più colpite dalla crisi economica. Un primo sostegno che l'assessore Giusy Macaluso ha salutato con tanta soddisfazione è la riattivazione di fatto degli avvii lavorativi. «È un sostegno appena abbozzato - afferma l'esponente della giunta Dipietro - ma necessario per la comunità. Un intervento che diventa in questo momento particolarmente necessario». Sala d'Euno dentro il capitolo "avvii lavorativi" ha posto circa 31 mila euro che serviranno per impegnare per un massimo di 80 ore complessive oltre 77 persone. L'importo massimo che ogni soggetto potrà percepire è di 400 euro. «Ma tutto è legato - conferma la Macaluso - alle condizioni economiche della famiglia. Per quelle nella massima difficoltà la previsione delle 80 ore e delle 400 euro sarà piena per le altre verrà diminuita per allargare quanto si può la platea dei beneficiari». In atto negli uffici dell'assessorato sono depositate oltre 200 istanze quindi sarà veramente difficile offrire una risposta a tutti. La misura è praticamente ferma dall'estate scorsa. Infatti la nuova giunta Dipietro, senza bilancio di previsione, ha potuto utilizzare le poche somme rimaste nel capitolo. L'avvio lavorativo offre veramente poco per l'immediato e assolutamente nulla in prospettiva è solo un "sollievo" che l'amministrazione riesce ad offrire alle famiglie più in difficoltà.