ENNA. La federazione del Pd provinciale è stata commissariata da oltre un mese dal vertice nazionale. Ma dopo la nomina del responsabile, l' onorevole Ernesto Carbone, silenzio assoluto. Tanto che negli ambienti non si parla più di commissariamento della federazione ma di "congelamento". Tutte le attività sono, per così dire, sospese o congelate in attesa dell' insediamento del commissario Carbone.
Una situazione che non piace per nulla ormai agli ex dirigenti ennesi. Il malessere comune è stato pubblicamente manifestato da Maria Giovanna Puglisi, nei giorni scorsi, con le sue dimissioni da componente della segreteria regionale. I leader renziani siciliani, fra questi l' ennese Angelo Argento, che hanno sostenuto la battaglia del commissariamento avevano comunicato che l' insediamento sarebbe avvenuto subito dopo il 2 novembre. E invece ancora solo silenzio.
Un malessere interno al Pd che sta indebolendo la struttura, tanto che non pochi starebbero valutando l' ipotesi di un abbandono o di un disimpegno. Un patrimonio enorme, il Pd ennese è fra i più forti d' Italia, che si potrebbe dissolvere come neve al sole. Non solo ma sulla vicenda del commissariamento è stata registrata anche la rottura della base ennese con il segretario regionale Fausto Raciti, che alla fine anche se a denti stretti, ha dovuto dare il via libera alla decisione di Renzi. Domenica scorsa un esempio della scarsa organizzazione. La segreteria nazionale ha lanciato la campagna "Italia coraggio" con 2 mila banchetti nelle piazze italiane.
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