ENNA. Il Pd è sparito dalla scena politica provinciale. Gli impegni romani tengono nella capitale il commissario Ernesto Carbone e l' attività politica è scesa a livelli bassissimi. Se non fosse per i gruppi nei rispettivi consigli e peri due parlamentari, Maria Greco e Mario Alloro, forse del Pd ad Enna nemmeno si parlarebbe.
Per dare una scossala scorsa settimana un gruppo di dirigenti si è autoconvocato alla presenza del segretario regionale Fausto Raciti. Adesso il sindaco di Troina Fabio Venezia, portabandiera insieme all' ex sindaco di Enna Paolo Garofalo dell' area dei cosiddetti Giovani Turchi, detta la sua ri cetta. Venezia era uno dei due candidati, assieme a Pino Amore, alla segreteria provinciale prima che i vertici romani stoppassero il congresso: «Apertura ai cittadini e alle forze sociali, creazione di un nuovo modello di sviluppo non più fondato su un' economia assistita che genera clientele, costruzione di una nuova classe dirigente credibile e radicata sul territorio». Pochi ma chiari concetti per dare un futuro alla politica e aun territorio sempre più abbandonato.
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