PIAZZA ARMERINA. La spallata delle opposizioni al sindaco Filippo Miroddi non riesce. Il primo cittadino perde la maggioranza, ma non la poltrona. Non passa la mozione di sfiducia discussa e votata giovedì sera al termine di un dibattito di quasi cinque ore. Le forze ostili a Sala delle Luci portano a casa la maggioranza semplice, ma per mettere la parola fine al governo di Sala delle Luci serviva una maggioranza qualificata. La legge, infatti, richiede l’approvazione di almeno i due terzi dell’aula consiliare.
Nel caso della città dei mosaici, essendo l’assemblea cittadina composta da venti consiglieri, la maggioranza qualificata dei due terzi in termini numerici si traduce in 14 voti necessari. In undici i consiglieri che hanno presentato e votato il documento: Teodoro Ribilotta, Lillo Cimino, Teresa Neglia, Salvo Alfarini, Concetto Arancio, Gianfilippo La Mattina, Andrea Velardita, Federica Castrogiovanni, Alessia Di Giorgio, Ivan Picicuto e Calogero Cursale. A votare a favore del primo cittadino, invece, Francesco Alberghina, Laura Saffila, Salvatore Ferrara, Ivana Terranova, Rosa Betto, Ilenia Marotta, Manuela Lentini, Filippo Vitali e Manlio Marzullo.
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