ENNA. Se le intenzioni del premier Matteo Renzi sulla riforma degli enti locali vengono confermate, in provincia rischiano di scomparire ben dieci Comuni su venti. L’idea sarebbe quella di sopprimere o accorpare le amministrazioni che sono sotto i cinquemila residenti. E sotto, nell’Ennese, secondo alcuni dati della Regione risalenti al 2014, ci sarebbero ben sette Comuni: Aidone 4.867 residenti, Calascibetta 4.638, Catenanuova 4.923, Cerami 2.108, Gagliano Castelferrato 3.651, Nissoria 2.990 e Sperlinga 840. Altri tre sarebbero invece a forte rischio: Assoro 5.285, Centuripe 5.568 e Villarosa 5.117. Una riforma che prevede una forte riduzione dell’autonomia comunale sul territorio. A Roma si dà per certo che la riforma dovrà essere fatta e quella della soglia dei 5 mila residenti per mantenere un Comune è la più gettonata ma c’è anche chi punta ad alzare tale soglia fino a 10 mila residenti. E se passasse l’ipotesi più alta per il territorio ennese sarebbe la fine, considerato che sono solo cinque su venti i Comuni che possono vantare un indice di residenza più alto: Barrafranca 13.718, Enna 28.280, Leonforte 13.727, Nicosia 14.150 e Piazza Armerina 22.077. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE