LEONFORTE. «Da questa provincia ormai si fugge. La destra non c' è, non si vede e se c' è dorme. La verità è che la destra ha finito di avere voce da quando è scomparso il Msi». La pensa così Salvo La Porta, storico sindaco di Leon forte, ritenuto una sorta di "patriarca" della destra leonfortese. Dice di essersi ritirato. Ma nessuno gli crede. Non esiste iniziativa politica, in città, su cui non aleggi il suo patrocinio o il suo incoraggiamento. Alla domanda su che fine ha fatto la destra ennese, in una provincia dove la maggior parte delle amministrazioni sono in ma no alla sinistra o direttamente al PD, risponde: «Ormai c' è la moda della lista civica, dovuta all' elezione diretta del sindaco. Ma anche quelle compagini hanno una loro ispirazione: per ora va di moda il PD e verso lì corrono i politicanti, in cerca di gratificazioni e di facile successo. È un film già visto. Per alcuni, essere repubblicani, monarchici o anarchici è la stessa identica cosa. L' importante è galleggiare e mimetizzare l' incapacità o l' assenza di produrre politica». La Porta definisce «virtuose» le amministrazioni di Nissoria e Sperlinga, ma il sindaco di Nissoria Armando Glorio so ha aderito al movimento di Salvini. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI ENNA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE