ENNA. Il senatore Mario Michele Giarrusso, il deputato regionale Angela Foti, i consiglieri comunali Cinzia Amato e Davide Solfato, tutti del Movimento 5 Stelle hanno presentato ieri mattina un esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna relativo all’ampliamento della discarica di Cozzo Vuturo, dove da anni si registra un trabocco di percolati dalle vasche B1 e B2 nelle zone circostanti.
Già qualche mese fa il direttore tecnico di Ato Enna Euno, il direttore tecnico di Sicilia Ambiente e il direttore del cantiere per l’ampliamento della Cozzo Vuturo erano stati rinviati a giudizio con l’accusa di gestione di discarica non conforme a legge. Gli esponenti del M5S, denunciano ora il fatto che, ad oggi, non si sia proceduto alla realizzazione della messa in sicurezza delle vasche B1 e B2 della discarica, intervento necessario per la realizzazione dell’ampliamento della vasca B2, i cui lavori stanno regolarmente procedendo.
Secondo i M5S la Contrada di Cozzo Vuturo non si presta ad ospitare una discarica, poiché si tratta di una zona a calanchi soggetta a frane, tra due valloni naturali; il protrarsi di conferimento di rifiuti in quel sito a medio e lungo termine inevitabilmente ne favorirà il trasporto e la dispersione nell’ambiente oltre al grave danno che ne deriva anche per la salute pubblica. Preoccupazioni che sembrerebbero confermati dal fatto che quattro componenti dello stesso nucleo familiare, che vivono e lavorano a circa 500 metri dalla discarica, si sono ammalati di tumore. Senza dimenticare che il centro abitato di Enna dista 3,5 km dalla discarica di Cozzo Vuturo, mentre quello di Calascibetta 2,8 km.
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