LEONFORTE. Terremoto all’interno del PD, all’indomani della presentazione della mozione di sfiducia al sindaco Francesco Sinatra, sottoscritta da sei consiglieri (su tredici) del partito, di cui fa parte anche il primo cittadino, e dai due consiglieri di Progettare Futuro. Si è dimesso il capogruppo consiliare del Partito Salvatore Grillo, il quale annuncia che non voterà la mozione è assicura: «I sette consiglieri rimasti di maggioranza non intendono assolutamente rimettere il Comune di Leonforte nelle mani di un Commissario regionale». Grillo sottolinea che non c’è niente di personale, nei motivi delle sue dimissioni, e spiega: «Voglio soprattutto tutelare il mio partito da speculazioni varie, prima ancora che inizi il “calcio mercato” o “mercato delle vacche”, trasformando gli ultimi mesi di sindacatura leonfortese in una becera “guerra tra bande”, che avrà come unico risultato quello di far degenerare lo stesso confronto ad una sterile competizione dove tutto ci sarà tranne che la “Politica vera”, quella con la “P” maiuscola, che si pone come unico obiettivo il benessere della nostra comunità”.