ENNA. "L'impianto di trattamento meccanico biologico, attiguo alla discarica di Cozzo Vuturo, dovrà essere operativo entro due mesi ". L'ha detto il presidente della Regione, Nello Musumeci, in visita alla discarica di Enna. Il problema rimane una delle vasche, dalla quale si è registrata una fuoriuscita di percolato e i cui lavori di ripristino sono appena iniziati. "L'impianto - ha detto il direttore dei lavori, Renato Barazzetta - è piccolo e questo permette una manutenzione più semplice. Ma ancora manca l'allaccio della energia elettrica". A chi chiedeva se questo impianto potesse smaltire i rifiuti di altri comuni il presidente ha detto "ogni provincia si piange i suoi rifiuti". Musumeci si è poi spostato ad Enna, in prefettura, dove è in corso un incontro con il prefetto Maria Rita Leonardi. "Iniziamo da Enna per la ricognizione dello stato delle viabilità siciliana - ha detto Musumeci - Siamo pronti a stanziare 50 milioni di euro per sistemare strade che da altre parti d'Italia non sarebbe definite neppure trazzere". Prima di incontrare il prefetto, il governatore, ha parlato con la delegazione del comitato "No discarica di Agira" assicurando che entro il prossimo mercoledì potrebbero chiarirsi i contorni di questa vicenda. La visita del presidente Musumeci giunge in una provincia, la cui viabilità, presenta gravi criticità specie nella zona nord e nell'aidonese. 42 strade, delle 147 strade provinciali sono chiuse al transito. Dunque, 346 chilometri sui 1061 di estensione, non sono transitabili e solo 26 sono transitabili in sicurezza. Dopo la legge del Rio, per la provincia di Enna, sono stati stanziati solo 100 mila euro a fronte del 143 milioni chiesti dagli uffici provinciali, nel 2015. Nel 2010 la Protezione Civile dell'allora Provincia regionale aveva fatto una mappatura del rischio idrogeologico registrando 146 dissesti idrogeologici e idraulici. In quello studio erano state individuate 12 direttrice che potrebbero fare uscire dall'isolamento buona parte dei comuni ennesi.