Alla vigilia delle primarie per eleggere il nuovo segretario nazionale del Partito democratico che chiama all'appello, non solo gli iscritti al partito ma anche chi non è tesserato, emergono posizioni e veti al voto che mantengono, come ormai ci ha abituato il Pd ennese, l'atmosfera frizzante.
E se c'è chi, come l'ex parlamentare regionale Mario Alloro, dichiara di avere ritirato il sostegno a Martina perché dalle sue liste sono stati cassati, volontariamente, gli ennesi, c'è chi in teoria, sulla base delle prescrizioni al voto non potrebbe votare.
Ad Enna in particolare bisognerà capire se riusciranno il sindaco Maurizio Dipietro e la candidata alla segreteria regionale Rosalinda Campanile, che oggi dovrebbe depositare la candidatura come l'altro candidato Vittorio Di Gangi entro oggi, perché sebbene formalmente dicono di essere nel Pd da ormai due anni, non vengono riconosciuti dall'altra parte del partito, perché come si da nel capoluogo ennese le anime Pd sono almeno due. Cosa succederà poi che al sindaco di Nicosia che nonostante le dichiarazioni non ha preso la tessera e in consiglio comunale il Pd gli è di opposizione, lo si saprà solo domenica.
L’articolo nell’edizione della Sicilia Orientale del Giornale di Sicilia
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia