Per il compostaggio domestico c'è un nuovo regolamento, approvato dal consiglio comunale. Nella stessa seduta consiliare è stato approvato anche il regolamento per il cosiddetto “compostaggio locale” ossia quello che si può fare con i rifiuti biodegradabili provenienti da attività agricole o vivaistiche.
Il regolamento per il compostaggio domestico, presentato in aula dall'assessore Nando Zappia, in 15 articoli, tiene conto delle indicazioni della Giunta regionale e consentirà al Comune di partecipare ad un bando che sarà emanato nei prossimi mesi dalla Regione Sicilia. Oltre ai benefici ambientali che produrrà in pratica chi farà il compostaggio domestico avrà una riduzione in bolletta, ma dovrà seguire le regole. Insomma non basta solo dotarsi della comporterai per avere lo sgravio nel pagamento della Tari.
Il compostaggio, come si sa, è il trattamento dei rifiuti organici che vengono trasformati in maniera naturale fino ottenere il compost, un fertilizzante naturale che si presenta come un terriccio e può essere utilizzato per le piante dei vasi ma anche per i giardini delle case o per piccoli orti. Ovviamente per produrre il compost da rifiuti domestici e per usi domestici bisogna avere un terreno, anche piccolo, su cui poggiare la compostiera, che è una sorta di grande scatola, un contenitore in cui si mettono i rifiuti organici (scarti di frutta, verdura, sfasci del giardino e così via) per arrivare quindi al compost.
L’articolo nell’edizione della Sicilia Orientale del Giornale di Sicilia
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