Enna, affidato il servizio di raccolta rifiuti: ora c'è da cambiare lo Statuto per restituire il potere di controllo al Consiglio comunale
Approvato dal Consiglio comunale di Enna l’affidamento del servizio della nettezza urbana alla società partecipata EcoEnnaServizi per un periodo di 15 anni e al costo di 100 milioni di euro. Prima di trattare il via libera al servizio, i consiglieri comunali hanno discusso su un punto che tiene con il fiato sospeso la città da settimane: l’approvazione dello schema di «regolamento per il controllo analogo sulle società in house del Comune di Enna». Un cambio dello Statuto, effettuato dal sindaco Maurizio Dipietro, lo scorso anno, all’insaputa dei consiglieri, ha privato di fatto il Consiglio comunale delle funzioni di controllo sulla stessa società partecipata. In queste settimane, il presidente della prima commissione, Giuseppe Trovato, consigliere di Siamo Enna, ha lavorato a un documento, interloquendo con lo stesso sindaco, in base al quale il Consiglio comunale tornerà ad assumere le vesti di controllore della società partecipata dei rifiuti. Sulle altre modifiche effettuate allo Statuto, sempre su proposta del consigliere Trovato, sarà l’Anac a chiarire se la procedura è stata legittima o meno. Il vecchio affidamento del servizio della nettezza urbana scadrà nel mese di luglio. Contestualmente, nel corso della seduta, il Consiglio ha votato il rendiconto del 2023 ed un emendamento che consente di impegnare somme destinate al potenziamento del trasporto pubblico tra Enna alta ed Enna bassa , destinato, in particolare, agli studenti universitari.