ENNA. Un programmino per telefonini di nuova generazione, i cosiddetti smartphone, o i tablet, potrebbe salvare la vita, in emergenza, a chi è affetto da sordità. È stato presentato ieri, nell'ambito della sigla del protocollo d'intesa del progetto «Sos Sordi», tra il questore Ferdinando Guarino e il presidente della sezione ennese dell'Ente nazionale sordi Claudio Matina. Enna è così la quarta provincia in Sicilia ad attuare il progetto, dopo Agrigento, Siracusa e Ragusa, destinato a interessare almeno 200 persone in provincia. «È un progetto importantissimo - ha detto il questore - perché consente alle persone con disabilità di accedere ai numeri di sicurezza e inoltrare segnalazioni di soccorso, in attuazione di una convenzione dell'Onu». Il presidente Matina, dal canto suo, ha sottolineato la presenza, ieri, di tutti i consiglieri dell'Ente Nazionale Sordomuti di Enna, oltre alla sua, del suo vice e un consigliere regionale. L'applicazione invierà la richiesta di aiuto immediatamente alla sala operativa, che localizzerà in un istante la persona che sta chiedendo aiuto. Il progetto, in sostanza, sarà attuato dall'Ufficio di prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura, diretto dal commissario capo Alessandro Scardina. ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI