E' stato inaugurato a Nicosia, alla presenza del sindaco, Luigi Bonelli, il presepe realizzato dal Dipartimento Salute Mentale dell’Asp di Enna, diretto da Giuseppe Cuccì, dal Centro Salute Mentale di Nicosia, diretto da Carmela Murè, e dagli utenti del Centro di Aggregazione gestito dalla Cooperativa Sociale Solidarietà Erbitense. A guidare gli utenti nella realizzazione del prese il maestro Salvatore Tamburello. Coinvolti la presidente della Cooperativa Sociale Solidarità Erbitense Lo Votrico e la coordinatrice Zingale. Hanno collaborato anche i componenti del Centro di saloute metale Bonelli, Gugliuzza, Raspanti, Gulino, Di Franco.
“Dopo la bellissima esperienza dello scorso anno che ci aveva condotto ai 100 Presepi in Vaticano ed all’incontro con Sua Santità Papa Francesco, si era deciso, in un primo momento, di non realizzare quest’anno il presepe - dice Carmela Murè - Ma l’attuale pandemia ci ha fatto riflettere, soprattutto sulla spinta degli utenti e degli operatori, sul bisogno di un messaggio di speranza, di pace e d’amore e su queste riflessioni abbiamo deciso di realizzare il nostro presepe che, come sempre, non è mai statico ma si arricchisce di tutte le ricchezze del nostro territorio e dagli stimoli esterni. Abbiamo preso spunto dalle parole che papa Francesco ha esclamato sul sagrato di San Pietro in pieno lockdown: Siamo stati presi alla sprovvista da una tempesta inaspettata e furiosa. Ci siamo trovati su una stessa barca fragili e disorientati, ma allo stesso tempo importanti e necessari, chiamati a remare insieme e a confortarci a vicenda. Su questa barca ci siamo tutti. E ci siamo accorti che non possiamo andare avanti ciascuno per conto suo. Ma solo insieme. Nessuno si salva da solo. Infatti, abbiamo inserito la Sicilia al centro del mondo con tutti i popoli che, insieme a noi tutti, stanno affrontando la paura e il dolore a causa della pandemia, perché solo insieme e nel rispetto delle regole e dell’altro potremmo superare questa immane tragedia che ha colpito il mondo intero".
"Ogni anno - prosegue Murè - all’interno del nostro presepe ci sono stati dei personaggi particolari: “i mai cuntenti” il primo anno; gli opinionisti, il secondo anno; questo perché, attraverso personaggi laici, abbiamo sempre voluto inviare un piccolo messaggio. Quest’anno nel nostro presepe il personaggio di riferimento è la figura di Papa Francesco, che con il suo carisma e la sua umanità è per noi tutti un faro che permette di orientarci nel turbinare della vita".
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