Disabili psichici e assistenti in piazza, sotto il palazzo comunale, per chiedere 60 mila euro di arretrati al Comune vantati dalla coop Copros. “Lei è come Pinocchio, le doniamo il libro di Collodi, qua ci sono 60 dipendenti che rischiano il posto di lavoro e sono senza stipendi da molti mesi ci paghi quanto ci spetta”, ha spiegato a muso duro Pietro Interdonato, rappresentante legale della coop. “Immorale usare i pazienti assistiti come scudi umani, un fatto intollerabile di cui nessuno parla, una cosa inaccettabile”, ha detto il sindaco Filippo Gangi. Il primo cittadino a metà mattinata è sceso tra i sessanta manifestanti presenti in piazza Umberto per spiegare la situazione dei pagamenti. “Quando arriveranno i trasferimenti statali e regionali in pochi giorni emetterò un mandato di 30 mila euro”, ha detto Gangi. “Nel frattempo moriamo di fame”, hanno urlato dal sit in, accusando il sindaco di essere solo un burocrate (servizio a cura di Roberto Palermo).
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