ENNA. Cestini pieni di carte e sacchetti ammassati nel pianerottolo delle scale centrali e in fondo al corridoio di destra della Procura. Non si placa l’allarme degrado al Palazzo di Giustizia di Enna, che va avanti da oltre tre settimane. Un intervento-tampone ha portato alla pulizia dei bagni, per 5 volte “finché non si risolve la situazione”. Accade perché la gara d’appalto unica nazionale, bandita dal Ministero della Giustizia, è andata deserta e non è stato previsto un affidamento temporaneo per far fronte alla situazione contingente.