PIAZZA ARMERINA (ENNA). Piazza Armerina, nell'ennese, è avvolta dalle fiamme, con almeno tre grossi roghi alle porte dei boschi che circondano la città dei mosaici. In contrada Santa Caterina, vicino al bosco di Bellia, sono esplosi tre vecchi ordigni bellici a causa del calore. Non è la prima volta che in quella zona a causa di incendi esplodano residuati bellici. Sul posto l'elicottero della Forestale mentre a terra insieme ala Forestale ci sono uomini dei vigili del fuoco, protezione civile, carabinieri e polizia. La prefettura di Enna ha attivato l'unita di crisi. In fiamme macchia mediterranea e boschi di eucaliptus. A Piazza Armerina, oltre l'elicottero della Forestale sono giunti anche due Canadair per evitare che le fiamme giungano all'ospedale che si trova proprio ai margini del bosco di Bellia, dove è divampato l'incendio. L'unità di crisi della prefettura di Enna segue l'evolversi della situazione, mentre nella notte è stato necessario l'intervento di pattuglie di polizia e carabinieri per evacuare alcune abitazioni e garantire la viabilità per i mezzi di intervento. La strada che da Piazza Armerina porta ad Aidone alterna chiusura e apertura al transito. Gli interventi in contrada S. Caterina, Torre di Renda, Sollazzo, Cicciona, Bannata, Sambuco, Palmeri, Piano Cannata, Ramorsura, Arenazzo, Muliano e Bellia sono costantemente seguiti dai Vigili del fuoco e dal Corpo forestale della Regione, intervenuti dai comandi di Enna e Piazza Armerina, e da squadre della Protezione civile. Il presidente regionale Coldiretti, Francesco Ferreri: "Ancora una volta la provincia di Enna è massacrata da criminali che da mesi ormai in tutta la Regione distruggono un patrimonio inestimabile".