Concrete Utopie al Teatro Garibaldi di Enna, un grande successo. "La danza è vita". Era il titolo dell'omaggio di Wim Wenders a Pina Bausch. Ci sono cose non si possono dire con le parole. Ci sono momenti in cui si rimane senza parole. Completamente perduti, disorientati, non si sa più che cosa fare. A questo punto, chiudi gli occhi e danza. Ieri sera, sul palco del Garibaldi, protagonista è stata la meraviglia della vita. La magia che ti intabarra come un abbraccio invisibile, proprio quando hai smarrito le parole. La magia è con te in forma di danza. È il sorriso inenarrabile di una ragazza, meravigliosa, che ripete: "Bello. È tutto bello". Un giovane principe, in epoche perdute della memoria, risvegliato, ammonì: "Se il mondo è così bello, perché non l'ho mai visto io?". "Concrete Utopie" è stato diretto da Monica Felloni, aiuto regia Manuela Partanni. Progetto realizzato con gli studenti dell'IIS Abramo Lincoln di Enna. Responsabile del progetto, professore Paolo Patrinicola. (Foto per gentile concessione di Luca Di Prato)