Mille cadetti e studenti a Piazza Armerina per celebrare la pace: marcia e omaggio ai caduti
Mille giovani, studenti e cadetti, di 18 diverse nazioni a Piazza Armerina per la tre giorni del terzo Forum internazionale per la Pace, la sicurezza e la prosperità organizzato dall'ente no-profit fondato dal canadese Steve Gregory nel 2019, dallo Stato Maggiore della Difesa attraverso il comandante militare dell'Esercito in Sicilia, Generale di Divisione Maurizio Angelo Scardino, e dal Comune di Piazza Armerina, guidato dal sindaco Antonino Cammarata. La giornata è cominciata con una marcia di 6 chilometri che ha portato studenti, cadetti e autorità militari e civili da uno dei luoghi teatro di battaglia durante l'avanzata delle truppe alleate canadesi il 16 luglio 1943. La marcia è giunta fino al monumento Royal Canadian Regiment, dove sulle note del Silenzio suonato da una cornamusa scozzese è stata deposta una corona di fiori alla presenza di Steve Gregory, del Generale di Divisione Maurizio Angelo Scardino, del Generale di Divisione Craig Aitchison, comandante dell'Accademia della difesa canadese e del sindaco Comune di Piazza Armerina, Antonino Cammarata. «Le celebrazioni - dichiara Steve Gregory, fondatore del Forum per la pace - nascono dalla volontà di far conoscere in Canada il sacrificio dei nostri militari in Sicilia durante la Seconda Guerra Mondiale e onorare tutti i caduti, militari e civili di ogni paese. La pace non è gratuita, ma ha bisogno di tanto lavoro per continuare ad essere mantenuta». «Le giornate del Forum - interviene Angelo Maurizio Scardino, Generale di Divisione, Comandante militare dell'Esercito in Sicilia - sono di fondamentale importanza affinché le giovani generazioni, che saranno le future classi dirigenti, capiscano quali sono stati i sacrifici, come nel 1943, che hanno portato ad una società pacifica. Il culto della memoria è un monito affinché quei tragici eventi non si ripetano più». Interviene anche il sindaco di Piazza Armerina, Antonino Cammarata: «Giornate come queste - dice - servono a formare i giovani, affinché ciò che è successo 80 anni fa- e che purtroppo si stanno verificando in questo momento in altre parti del mondo - non accada mai più». Durante il Forum i giovani si confronteranno sui temi della pace positiva e, soprattutto, del contrasto alla disinformazione di cui proprio i fatti legati allo sbarco del '43 sono stati un primo esempio. Di questo si discuterà con accademici, professionisti militari e di pubblica sicurezza, operatori di pace e leader politici. Al termine delle tre giornate di studio le istituzioni apriranno ufficialmente le manifestazioni del'80esimo anniversario dello sbarco in Sicilia delle truppe alleate.