Torri, torrioni e campanili, le sale della Prefettura con gli argenti dei Carmelitani, il convento dei Cappuccini con i disegni di Guttuso, tour guidati e un laboratorio per i piccoli, alla scoperta della città. Il debutto di Enna alle Vie dei tesori, in programma l'11 e il 12 settembre e poi per i prossimi due weekend, fino al 26 settembre, è in linea con il nuovo claim della manifestazione che, quest’anno, compie i suoi quindici anni alla scoperta della Sicilia con lo slogan La bellezza in mostra. Con il supporto del Comune di Enna e, per l’intera manifestazione siciliana, di Unicredit, come main sponsor, Enna fa il suo ingresso in un festival che porta la cultura fuori dai palazzi e dagli atenei. Roccaforte quasi inespugnabile di sicani, greci, romani, berberi, bizantini, arabi, normanni, svevi e aragonesi: Enna ha un cuore antico, nascosto sotto il suo castello, là dove sorgeva il santuario di Demetra; e un altro contemporaneo, da moderno capoluogo. Arrampicata sui monti Erei, sembra piccina e invece è tra i trenta comuni più estesi del Paese: e per questo suo debutto alle Vie dei Tesori Enna recupera l’anima più autentica, fatta di religiosità antica, di conventi e confraternite secolari. Ha deciso di camminare tra terra e cielo, visto che aprirà sia le torri campanarie da dove sembrerà di toccare le nuvole, che i saloni colmi di tesori d’arte della Prefettura.
L'anteprima del nuovo museo
«Le Vie dei Tesori sono un modo per dire ai cittadini “accorgetevi di quello che avete sotto casa” perché un luogo che non è raccontato resta muto», dice Laura Anello, presidente della Fondazione Le Vie dei Tesori. Narrare dieci luoghi a Enna vorrà dire tracciare la complessità della città, attraverso i suoi simboli. La tappa di Enna è stata presentata alla Sala Cerere di Palazzo Chiaramonte. «È la via da percorrere - commenta il sindaco Maurizio Dipietro - per lo sviluppo del territorio: aprire più luoghi possibili, renderli fruibili e fornirli di servizi e biglietti. Per Le Vie dei Tesori apriremo siti importanti e daremo un’anteprima del nuovo museo civico che a breve aprirà a Enna».
Le opere d'arte della Prefettura
Una rete di collaborazioni lunga che coinvolge anche la Prefettura che, grazie alla disponibilità del prefetto Matilde Pirrera, ha aperto i saloni di rappresentanza del palazzo per mostrare la collezione di opere d’arte legate all’ordine Carmelitano, provenienti dalla chiesa di San Marco. «Dopo il Covid, le istituzioni hanno deciso di lavorare in sinergia - dice il Prefetto Matilde Pirrera, che ha voluto mostrare il percorso di visita all’interno della Prefettura che apre proprio per il festival - e dunque abbiamo messo a disposizione i locali per permettere la fruizione dei beni del monastero di San Marco che presto saranno catalogati e musealizzati in uno spazio adeguato.
Gli alunni come guide
Trenta alunni dell’Istituto d’istruzione superiore Napoleone Colajanni, unica scuola che partecipa alle Vie dei Tesori, accoglieranno i turisti e li introdurranno nei siti da visitare.
Le torri accessibili al pubblico
«Sono orgoglioso - dice Antonio Messina, l’archeologo che ha curato il programma del festival sul territorio - che la mia città abbia risposto con entusiasmo a questa proposta. Un percorso di debutto che salirà sulle torri, il vero simbolo delle città di Enna: di solito non sono accessibili al pubblico, saranno una sorpresa per gli stessi cittadini ennesi. Speriamo che presto possano essere messe a sistema per il futuro». L’elenco e le esperienze su www.leviedeitesori.com