ENNA. Quattro funzionari pubblici sono già sotto processo con il rito abbreviato. Altri tre, invece, attendono che il Gup decida sulle richieste di rinvio a giudizio formulate dalla Procura. Si è aperto ieri il processo sui lavori del Castello di Lombardia, una complessa indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Enna. Per le Fiamme Gialle, quei lavori sarebbero partiti sulla base di un falso ideologico, perché definiti «di somma urgenza» quando non sarebbe stato vero.
E avrebbero danneggiato, tramite sbancamenti «privi di autorizzazione» – con mezzi meccanici, come «escavatori e martelli pneumatici» – la base rocciosa del Castello.
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