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Box da assegnare alla Villa del Casale: commercianti sul piede di guerra

La protesta continua fino a domani con sit-in e striscioni: «Le modalità di ripartizione tradiscono i nostri diritti»

PIAZZA ARMERINA. Venditori di souvenir sul piede di guerra in questi giorni davanti ai cancelli della Villa Romana del Casale per protestare contro le modalità di assegnazione dei box in legno della nuova zona commerciale realizzata all'esterno del sito Unesco. "Tradito e negato un diritto acquisito", recitava uno dei principali striscioni preparati dagli operatori commerciali per rivendicare la difesa del proprio posto di lavoro. La protesta continuerà fino domani. Il comparto commerciale del sito archeologico puntava fin dall'inizio in un più semplice trasferimento del mercato di souvenir dalla strada provinciale 90 alla nuova area realizzata con fondi europei nell'ambito del Pit. L'apertura ad operatori esterni del bando ha fin dall'inizio provocato forti mugugni e reazioni negative per il timore di perdere il diritto alla vendita esercitato da anni e anni. Anche se alcuni requisiti specifici, inseriti ad hoc nel bando proprio per dare maggiori punteggi a chi dimostra di aver lavorato per anni tra le bancarelle di contrada Casale, dovrebbero garantire gran parte dei commercianti. Per la prima volta la protesta dei commercianti si è spostata direttamente alla Villa Romana, ma gli operatori commerciali avevano già fatto sentire la propria voce alle istituzioni oltre un mese fa, con diversi sit in sotto il palazzo comunale. In realtà i venditori di souvenir, oltre a contestare le modalità di assegnazione dei box, non hanno mai amato troppo le costruzioni realizzate nella nuova area commerciale e la stessa area nel suo complesso, sia per alcuni vizi di costruzione che hanno portato in pochissimo tempo la pavimentazione a sbriciolarsi, producendo polvere, sia per la mancanza di una strada di collegamento adeguata all'ingresso del sito archeologico. E intanto a metà della prossima settimana potrebbe già essere pubblicato il bando dell'ufficio Commercio che fissa i criteri con cui assegnare le postazioni di vendita. Dovranno trascorrere almeno 15 giorni per dare il tempo alle ditte di poter presentare la propria istanza, poi verrà predisposta e pubblicata la graduatoria degli aventi diritto, con almeno altri 10 giorni per consentire eventuali opposizioni. I box in legno, quindi, saranno disponibili chiavi in mano solo a partire da metà aprile, quando la stagione turistica sarà già cominciata da un pezzo. Occorre che nelle more di conclusione dell'iter burocratico venga data la possibilità materiale ai commercianti di poter lavorare con i loro stand collocati lungo la Sp 90, senza ulteriori oneri e intoppi.

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