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Rifiuti, a Enna pagati gli stipendi solo ad alcuni lavoratori

La Cgil: «Disparità inaccettabile»

ENNA. Pagati gli stipendi arretrati, ma solamente ad una parte del personale e la Cgil chiede spiegazioni. Succede nel comparto dei rifiuti dove alcuni giorni fa la società d’ambito Ennaeuno, che ha in gestione il servizio di raccolta, ha pagato stipendi arretrati ad una parte del personale mentre la maggior parte dei circa 500 dipendenti, per la quasi totalità impegnati nella raccolta dei rifiuti, rimangono con non meno di 2 mensilità in arretrato. Una disparità di trattamento che non è andata giù al segretario provinciale della Funzione pubblica della Cgil, Giovanni La Valle che ha scritto al collegio di liquidazione di Ennaeuno, al presidente Giovanni Interlicchia e al componente Michele Sutera, per sapere il perchè di quanto è successo. «Vorrei capire secondo quale criterio è stata fatta la scelta di pagare le mensilità solamente ad un gruppo di lavoratori - commenta La Valle .- Provvedimenti di questo genere non fanno altro che provocare tensioni tra i lavoratori stessi».
Intanto sul fronte raccolta differenziata rimane per adesso al palo il progetto di espansione dell’area dove dallo scorso novembre viene svolta la fase sperimentale della raccolta differenziata porta a porta. Nei giorni scorsi doveva svolgersi una riunione tra i tecnici della società Ennaeuno e del Comune. Ma a quanto pare per adesso il progetto si è arenato. Attualmente le aree della città dove viene svolta la raccolta differenziata sono Pergusa e contrada Santa Lucia a Enna bassa, per una popolazione complessiva interessata di circa 5 mila abitanti. E su circa 6 tonnellate di rifiuti prodotti giornalmente la percentuale di differenziata compresa la frazione umida è di circa il 55 per cento. L'idea sarebbe di allargare la zona arrivando a circa 10 mila abitanti, circa il 30 per cento della popolazione complessiva. RI.CA

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