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Enna, cancellata fermata del pullman: a piedi per 3 chilometri

Preoccupazioni che il disagio continui anche dopo l’apertura delle scuole

ENNA. Si avvicina per alunni e studenti la ripertura delle scuole. E per un centinaio di famiglie del capoluogo, ai tradizionali problemi se ne aggiunge un altro di difficle soluzione. Lo lamentano i residenti di contrada Pollicarini. Con la cancellazione della fermata del pullman di linea Sais, nello slargo davanti l’ex Ciss, chi abita nella zona è costretto ad arrivare al nuovo capolinea posto ben 3 chilometri prima. Per gli studenti e per le famiglie un disagio enorme.

Nelle scorse settimane il sindaco Paolo Garofalo ha incontrato i vertici dell’Anas e con loro ha stabilito che una soluzione praticabile e definitiva sarebbe la realizzazione di una rotonda nei pressi dello slargo. Questa si protrebbe realizzare con l’anticipazione che l’Anas ha già deliberato, un milione e 400 mila euro, per l’ultimazione dei lavori nell’area della struttura. Ma è una soluzione che prevede tempo.

Ecco quindi che gli abitanti della zona lanciano una proposta: «Perchè non allungare la corsa fino al bivio con l’utilizzo di nuove soste e con la possibilità per il pullman di invertire la marcia?». Una soluzione che aumenterebbe il percorso, secondo gli abitanti propornenti, di solo un chilometro.

Il sindaco Paolo Garofalo non boccia l’idea ed offre una certezza ai residenti: «In questi giorni valuteremo ogni cosa ma posso assicurare che alla riapertura delle scuole una soluzione ci sarà con le fermate nella zona». È' noto che nei prossimi giorni si siederanno attorno ad un tavolo i rappresentanti del Comune e della Sais, e la querelle Pollicarini fa parte dell’ordine del giorno. Del problema se n’è occupato anche il capogruppo del Pdl, Dario Cardaci, che si associa alla proposta lanciata dai residenti: «Mi sembra di buon senso e non mi pare che abbia costi fantascientifici. In ogni caso bisogna dare una risposta prima della riapertura delle scuole e dell’inizio dell’autunno».

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