Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Piazza Armerina e la Tares: la stangata arriverà a Natale, quasi raddoppiata la tariffa

PIAZZA ARMERINA. Potrebbe raddoppiare la Tares per i contribuenti armerini. Il costo della raccolta dei rifiuti solidi urbani, così come quantificato dal settore Tutela ambientale, si aggira sui 5 milioni di euro.
Un costo che dovrà essere spalmato sulle tasche dei cittadini, senza la presenza di contributi comunali che in passato facevano scendere il livello della Tia sui bilanci familiari e servivano anche a tappare i buchi di bilancio dovuti ad una riscossione solo parziale della tariffa. Un aumento che potrebbe arrivare sotto Natale, deprimendo la capacità delle famiglie di far alzare i consumi.
Buchi di bilancio per circa 3,3 milioni di euro legati alla gestione rifiuti rischiano di trascinare giù verso il dissesto tutto il Comune armerino.
Serve correre subito ai ripari per evitare il default finanziario. La bassa percentuale di riscossione della Tia, la tariffa di igiene ambientale, ha fatto toccare il fondo del barile, potrebbe imporre in pratica la decisione di gonfiare le bollette anche oltre il doppio della Tia 2012. Per quale motivo? Nella città dei mosaici a pagare sarebbero sempre gli stessi.
Secondo un dato curioso circolato negli ambienti del settore Economico-finanziario, 4.700 contribuenti farebbero il loro dovere, mentre in quattro mila a quanto pare non pagherebbero perché non vogliono o non possono onorare le bollette. Di recente lo ha confermato anche il consigliere Lillo Cimino, ex assessore al Bilancio. Imu e Tares, quindi, se aumentati nei prossimi mesi dal consiglio comunale, andrebbero ad incidere ancora una volta solo sulle tasche dei soliti noti. Chi paga, cioè, dovrà tirare fuori più soldi, anche per quelli che non pagano. Fino al 2012 sono state effettuate riscossioni per 6 milioni e 241 mila euro, ma i pagamenti per il servizio di gestione dell'immondizia sono stati pari a 8 milioni e 685 mila euro, cioè 1 milione e 600 mila euro in più. Nel 2013 il saldo negativo è già di quasi 1 milione di euro, con riscossioni per 1 milione e 189 mila euro e pagamenti per 2 milioni e 88 mila euro.
Il risultato? Uscite maggiori delle entrate e un saldo negativo complessivo si 3 milioni e 343 mila euro. Un bilancio di previsione amaro quello che entro novembre potrebbe essere approvato dal consiglio comunale su proposta della giunta.

Caricamento commenti

Commenta la notizia