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Rifiuti, si consuma il primo atto: a Piazza Armerina lettere di licenziamento per 50

PIAZZA ARMERINA. Se le lettere di licenziamento non verranno revocate da EnnaEuno, da questa mattina il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani non partirà. Potrebbe complicarsi la delicata fase di passaggio della città dei mosaici dall'ex Ato En alla nuova società Caltanissetta Provincia Sud. Un'ordinanza a firma del presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta lo scorso 27 settembre aveva ordinato fino al termine massimo del 15 gennaio la continuità del servizio gestito "a qualunque titolo", nelle more del definitivo trasferimento della raccolta rifiuti alla nuova Srr.


In pratica il via libera alla prosecuzione temporanea in città della raccolta rifiuti con il vecchio Ato EnnaEuno. L'arrivo di oltre 50 lettere di licenziamento ai lavoratori da parte dell'ex Ato En, però, ha provocato un grave fronte di preoccupazione. Personale in pratica licenziato a partire dal primo ottobre, con la raccolta rifiuti che è continuata però anche l'1 e 2 ottobre per non interrompere il servizio pubblico ed evitare di lasciare la città immersa tra i rifiuti.Ma senza una revoca dei licenziamenti e la continuità del servizio, così come da ordinanza regionale, da domani uomini e mezzi potrebbero fermarsi. A meno che il tavolo di confronto aperto da ieri pomeriggio a Enna, in via Garibaldi, nella sede di Enna Euno, alla presenza del sindaco Filippo Miroddi, non sbloccherà la situazione.


Una riassunzione temporanea e a tempo del personale, infatti, magari con un nuovo successivo licenziamento in vista del passaggio alla Srr nissena, potrebbe mettere a repentaglio il meccanismo automatico di passaggio del personale da un gestore all'altro.
Questa la principale preoccupazione, oltre al mantenimento dei tanti diritti maturati negli anni. Ieri mattina e pomeriggio i lavoratori del cantiere armerino di contrada Bellia sono rimasti in contatto continuo con i propri sindacati per attendere che la situazione possa rientrare.


«Situazione molto complicata e difficile, chiediamo la revoca di quei licenziamenti, si fanno perdere ai lavoratori tutti i diritti acquisiti», ha sottolineato il sindaco Filippo Miroddi, questa mattina a lungo a colloquio con i responsabili del cantiere armerino della raccolta rifiuti.Sul piano politico il gruppo consiliare "Sviluppo e Territorio" ha chiesto l'immediata convocazione di un consiglio comunale straordinario, per porre al centro del dibattito e dell'agenda politica consiliare tutta la delicata questione rifiuti ed avere un chiarimento forte su cosa stia accadendo negli ultimi giorni, dove il clima di incertezza sta provocando forti fibrillazioni.

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