ENNA. Nessuna certezza di risorse sino alla fine dell'anno, incertezza del pagamento degli stipendi per tutti i lavoratori sia a tempo determinato che indeterminato e Cgil, Cisl e Uil proclamano per il 23 ottobre lo sciopero generale regionale dei dipendenti dei Consorzi di Bonifica. In provincia di Enna ad essere interessati sono circa 300 lavoratori. Una decisione presa dalle parti sociali scaturita a loro dire «dallo stato di incertezza che sta vivendo il settore e per l'incapacità del Governo Regionale di dare risposte ad un settore così importante per l'economia agricola della nostra Regione».
Secondo i sindacati i 18 milioni di euro nel bilancio regionale a favore dei consorzi pur se insufficienti, sarebbero serviti a dare un minimo di tranquillità all'intero comparto. Ma a quanto pare anche se sbloccati non si possono utilizzare per problemi legati al patto di stabilità. Ma oltre a questi 18 milioni in ogni caso ne servirebbero altri 17. Per quanto riguarda il Consorzio di Bonifica 6 Enna dei 6 milioni che la Regione dovrebbe erogargli ad oggi ne ha avuti circa 2 milioni e mezzo. Ma la protesta di Cgil, Cisl e Uil è anche indirizzata alle promesse non mantenute dall'attuale assessore alle Risorse Agricole Cartabellotta riguardo alla stabilizzazione del personale precario e alla rimodulazione delle piante organiche
«Ci domandiamo a questo punto - cita il comunicato diramato dalle segreterie regionali di categoria di Cgil, Cisl e Uil - se tutto ciò è frutto di una volontà precisa che mira a far morire i consorzi di bonifica di morte naturale». «Come sindacato confederale lanciamo un appello a tutti i dipendenti - afferma il responsabile provinciale del Consorzi di Bonifica della Flai Cgil Antonio Malaguarnera - affinchè ci sia una massiccia adesione allo sciopero avendo consapevolezza che è a rischio la sopravvivenza degli stessi consorzi». Intanto mercoledì scorso la Fai Cisl ha convocato in città il proprio stato maggiore alla presenza del segretario regionale Fabrizio Colonna e dell'ennese Massimo Bubbo della segreteria regionale e che ha affrontato l'emergenza Consorzi. La Cisl conferma come le altre sigle sindacali lo sciopero del 23 ottobre. «Chiediamo con gran forza come Segreteria Regionale e come Coordinamento di dare un minimo di tranquillità al comparto Bonifica - afferma Massimo Bubbo - e quindi impegnare il governo della Regione a reperire in questa manovra finanziaria le risorse mancanti».
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