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Un tubo alternativo per l’acqua della diga di Troina, ripristinata in tempo record l’erogazione

TROINA. Ripristinata, con 24 ore d'anticipo sulla tabella di marcia prevista, l'erogazione idrica della diga Ancipa.
La condotta idrica alternativa che sostituisce quella inghiottita dalla frana verificatasi mercoledì scorso in contrada Nunziatella, sulla strada provinciale 47, è stata ultimata in tempo record sabato sera.
Nonostante le abbondanti piogge e il forte vento, i tecnici e gli operai di Acquaenna e Siciliacque hanno lavorato senza sosta per superare l'emergenza in sole 48 ore.
Una conduttura di oltre 500 metri in polietilene è stata realizzata parallelamente a quella precedente che erogava acqua ai comuni di Troina, Cerami, Capizzi e Nicosia, rimasta inattiva a partire da giovedì scorso. I serbatoi comunali hanno iniziato a riempirsi già da sabato notte e, a partire dalle 5 del mattino di ieri, sono iniziate le manovre per portare l'acqua potabile nei vari quartieri che sono stati tutti riforniti tra il primo pomeriggio e la tarda serata di domenica.
«Desidero rivolgere a nome di tutta l'amministrazione - ha dichiarato il sindaco Fabio Venezia - un sentito ringraziamento agli operai e ai tecnici di Siciliacque e Acquaenna per il prezioso e tempestivo lavoro svolto in questi giorni in stretta collaborazione con la mia giunta e gli uffici comunali.
Un grazie particolare ai tecnici e ai volontari della Protezione Civile per la preziosissima collaborazione, alla Prefettura di Enna per il grande supporto e ai Vigili del Fuoco per l'aiuto prestato nelle operazioni di recupero dei mezzi del Centro Comunale di Raccolta, quasi risucchiati dalla voragine della frana. Grazie al lavoro di tutti, la macchina organizzativa che ha gestito l'emergenza ha funzionato in maniera impeccabile.
Un ringraziamento particolare, infine, va a tutti i miei concittadini che hanno capito il momento di difficoltà attraversato dalla nostra città, manifestando grande senso civico e spirito di collaborazione».
Emergenza idrica archiviata dunque, ma ancora occhi vigili e puntati sulla frana. Il movimento franoso che nei giorni scorsi ha interessato oltre 300 metri, costantemente monitorato dalla Protezione Civile comunale e provinciale, risulta purtroppo ancora in movimento.

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