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Enna, è caos nella toponomastica

ENNA. Torna d’attualità la querelle sulla piazza Santa Maria del Popolo che qualche anno fa il Comune rinominò in piazza Gino Vetri. A riaccendere la fiammella della polemica ci ha pensato il presidente del Comitato promotore dei cittadini, Gaetano Vicari che ha voluto segnalare, a suo dire, «un madornale errore»: «Nel secondo punto dell’ordine del giorno del consiglio comunale del 29 gennaio la piazza Santa Maria del Popolo è citata con un’altra denominazione. È grave perché l’errore è commesso dal Comune: non risulta da nessun atto formale e sostanziale il cambio di denominazione». Anni fa il Comune volle cambiare denominazione alla piazza contro il parere dei cittadini che presentarono una petizione e contro lo stesso Comitato. Adesso Vicari nota che anche quando sono stati fatti i lavori di sistemazione e messa in opera della fontana non è stato cambiato il nome. Tra l’altro a Sala d’Euno, nel gennaio del 2011, si registrò uno scontro fra i consiglieri sul riordino di vie e piazze. Alla fine venne approvata l’indicazione di nominare una commissione toponomastica per rivisitare le nuove denominazioni fatte da una commissione consiliare che non aveva i requisiti. «In quella piazza - conclude Vicari - c’è un’insegna abusiva che bisogna togliere, per ristabilire la verità». Il Comitato con una lunga lettera indirizzata al Comune, ai consiglieri ma anche al Prefetto «sollecita la nomina della commissione toponomastica» e ricorda di «aver già fatto recapitare a palazzo di città delle proposte di intestazioni di vie e piazze corredate da cenni biografici».
Ma se Vicari vuole una Commissione toponomastica nuova di zecca il Comune ha, invece, pensato, con un atto di indirizzo ai dirigenti, di istituire l’Ufficio toponomastica ed anagrafe immobiliare. Compito scovare gli evasori e mettere «in atto le procedure di allineamento, bonifica, interscambio e normalizzazione delle banche dati, attribuendo le competenze nell’ambito del servizio Sitr». Infatti nel perimetro urbano c’è da «completare l’acquisizione delle planimetrie catastali relative alle unità immobiliari». Ma c’è anche da provvedere al completamento del censimento dei numeri civici e dei numeri chilometrici, e all’attribuzione degli stessi ad ogni edificio. Altro compito del nuovo ufficio che la giunta comunale vuole creare riguarda l’unificazione e la bonifica della banca dati, anagrafica e toponomastica, nel sistema informatico dell’ente. Il Comune in questo modo intende completare l'importazione dell’aerofotogrammetria del territorio nel sistema Sitr. E quindi abbinare numeri civici, foglio e particella ad ogni fabbricato presente in cartografia e accatastato. Obiettivo finale, evidenziare gli edifici presenti sulle orto-foto non accatastati. Più volte i consiglieri hanno fatto presente la precarietà dello stradario comunale urbano ed extra-urbano. Con le conseguenti difficoltà, in caso di emergenze, per le ambulanze che potrebbero non riuscire a giungere prontamente per un soccorso. «Riteniamo - dice l’assessore al Bilancio, Vittorio Di Gangi - che quello approntato dalla giunta è un passaggio molto importante per ridefinire la pianta e la conoscenza della città». E un altro strumento per la lotta all’evasione.

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