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L’immondizia resta per strada a Enna, si rischia nuova emergenza

ENNA. Potrebbe essere la riunione in Prefettura di oggi alle 17, convocata dal Prefetto Fernando Guida a portare un minimo di schiarita sulla vicenda rifiuti che rischia di fare ricadere in particolare il capoluogo nuovamente in emergenza. Infatti basta farsi un giro per le strade principali della città per vedere in quali condizioni è nuovamente ripiombata con le strade sporche con non meno di 150 tonnellate di rifiuti non raccolti.
Dopo un servizio a singhiozzo nei giorni di mercoledì e giovedì, da venerdì invece la raccolta è di fatto praticamente ferma per la protesta degli addetti alla raccolta dei rifiuti cui è stato revocato il contratto di lavoro full time riportandolo a part time. Considerando che il capoluogo produce non meno di 40 tonnellate di rifiuti al giorno, i conti sono presto fatti. Ed oltre 20 sono le tonnellate di raccolta differenziata che i cittadini non hanno potuto conferire in questi giorni all'Ecopunto visto che questo è chiuso poiché non ci sono i mezzi e personale di Ennaeuno che possano andare a ritirare le frazioni di rifiuti differenziate. Ma il problema della raccolta dei rifiuti non è solo a Enna ma in tutti quei comuni dove ai lavoratori interessati è stati revocato anche se ancora solamente in modo verbale il contratto full time. Un ritorno all'indietro che non potrà non avere ripercussioni sul servizio visto che con un orario di lavoro dimezzato non si potrà garantire un servizio efficiente. Così oggi allo stesso tavolo prefettizio si ritroveranno i rappresentanti dell'azienda Ennaeuno il rappresentante legale del collegio d liquidazione Giovanni Interlicchia e il componente Michele Sutera e parti sociali. Ma Questi ultimi sono più divisi che mai visto che Cisl, Uil e Ugl sono stati favorevoli alla revoca di una una serie di provvedimenti che interessavano il personale tra cui anche quello dei contratti da part time a full time mentre Cgil e Fiadel sono assolutamente contrari.
I lavoratori interessati a questa sorta di "marcia indietro" sono circa una novantina, di cui una ventina amministrativi mentre il resto operatori ecologici. Ma c'è da dire però che ancora oggi su organico complessivo di circa 450 dipendenti in forza a Ennaeuno, circa la metà sono ancora con un contratto di lavoro part time. Infatti i circa 90 a cui era stato nei mesi scorsi portato l'orario a tempo pieno erano quelli che operano in quei comuni dove è stata avviata la raccolta differenziata. Nei restanti invece la situazione è rimasta pressochè la stessa con circa 200 lavoratori che operano con contratti che vanno da 18 a 30 ore.

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