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Enna, le riserve naturali «aprono» ai visitatori

ENNA. Anche in questi lunghi ponti festivi di Pasqua, 25 aprile e primo maggio, il territorio ennese mette in mostra i propri “gioielli” naturali. Infatti il Dirigente capo provinciale dell'Azienda delle foreste demaniali Nunzio Caruso anticipa che tutte le aree verdi attrezzate all'interno e non delle riserve naturali gestite dall'ente, saranno aperte a tutti gli amanti delle gite fuori porta.
Così sarà possibile trascorrere belle giornate al Parco Ronza tra Enna e Piazza Armerina, all'interno della riserva naturale orientata di Bellia, Grottascura, alla selva Pergusina sulle sponde del lago di Pergusa e all'interno dell'area attrezzata all'interno del vivaio entrambi siti ricadenti all'interno della riserva naturale speciale di Pergusa, all'area attrezzata di San Giuliano a poche centinaia di metri della stazione ferroviaria di Villarosa, sull'area demaniale nei pressi del lago artificiale Nicoletti, e nelle aree attrezzate all'interno sia della riserva naturale orientata di Monte Altesina tra Leonforte e Nicosia e dell'altra riserva naturale orientata di Monte Sambughetti-Campanito in territorio del comune di Nicosia. Ma c'è da dire che ci sono anche altre are naturali che non sono gestite dall'Azienda delle foreste e che sicuramente richiameranno come sempre decine e decine di migliaia di amanti del turismo rurale, come la riserva naturale orientata di Monte Capodarso, nei pressi del fiume Salso, della riserva naturale orientata di Piano della Corte in territorio del comune di Agira, e nell'area attrezzata di contrada Piano Arena in territorio di Regalbuto sulle sponde del lago artificiale Pozzillo dove tra l'altro da poco più di un mese ha aperto un parco avventura.
«L'azienda come sempre farà ogni sforzo possibile per assicurare un servizio efficiente ai tanti che saranno ospiti delle aree attrezzate da noi gestite – commenta Nunzio Caruso – il mio auspicio è che tutti coloro che arriveranno avranno rispetto per i luoghi e le infrastrutture messe a disposizione a loro disposizione».
Una decina di anni fa, in un ponte del Primo Maggio l'area attrezzata del Parco Ronza, subì da parte di una gruppo scalmanato di “visitatori” un vero saccheggio ed atti vandalici di ogni genere provocando danno per allora centinaia di migliaia di euro tanto che la stessa area verde rimare chiusa poi al pubblico per diversi anni. Fortunatamente da allora non è mai successo nulla di particolare gravità in nessuna delle zone adibite al pubblico.

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