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Rifiuti a Enna, un mezzo guasto: nuovo stop alla differenziata

ENNA. La raccolta differenziata nel capoluogo si ferma nuovamente. Il motivo pare sia dovuto al fatto che si sia rotto un mezzo meccanico necessario per la selezione dei rifiuti all’interno del centro comunale di raccolta di contrada Venova. Il costo per ripararlo si aggirerebbe intorno a 2 mila euro. Ma pare che uno dei commissari liquidatori inviati dalla Regione a Ennaeuno, società che ha in affidamento il servizio di raccolta dei rifiuti, non abbia nessuna intenzione di farlo riparare. Di conseguenza, da oltre un mese oltre 5 tonnellate di rifiuti, circa il 12 per cento di quella prodotta giornalmente dalla città di Enna, va a finire nuovamente in discarica anziché essere differenziata. Un danno sia economico che etico quello che subisce la città. Ed inoltre, sono a rischio i tre posti di lavoro che si erano venuti a creare con l’apertura dell’Ecopunto, il centro privato dove i cittadini conferivano le frazioni secche di rifiuti come carta, cartone, plastica, vetro e alluminio ed in cambio ricevevano beni di prima necessità come pasta, scatolame, ma anche materiale di cancelleria.
Una situazione, quella che si è venuta a creare, che sta suscitando le ire non solo dei cittadini che piano piano si stavano iniziando ad abituare alla raccolta differenziata, ma anche dell’amministrazione comunale che fa la voce grossa nei confronti dei liquidatori di Ennaeuno. «Questa situazione ha veramente del paradossale - commenta il vice sindaco, Salvatore Cappa -. Noi come amministrazione comunale stiamo facendo tutto quello che è nelle nostre competenze ed anche oltre per cercare di avere una città sempre più pulita. Basti pensare che siamo stati noi ad acquistare i sacchetti di plastica da mettere dentro i cestini per i rifiuti sparsi in giro per la città. Ma adesso veniamo a sentire che la raccolta differenziata si ferma perchè non viene riparato un mezzo necessario per espletare questa attività. Ed a quanto sappiamo, la cifra da sostenere non è che sia poi così esagerata. Ci auguriamo che nei prossimi giorni questo problema venga risolto. Ad ogni modo - conclude -, noi faremo tutte le pressioni possibili ed interverremo per quello che ci compete per cercare di fare ripartire il prima possibile la raccolta differenziata che rappresenta il più importante provvedimento per fare abbassare il costo della bolletta dei rifiuti ai cittadini».

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