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Mancano più di 2 milioni e mezzo, l'assessore Di Gangi: "Doppia manovra"

C'è allarme dentro palazzo di città per fondi che lo scorso anno erano presenti e che nel 2014 non arriveranno. L’assessore: «Interverremo così»

ENNA. C'è allarme dentro palazzo di città per entrate che mancano pari a 2 milioni 730 mila euro lo scorso anno presenti e che nel 2014 non arriveranno. L'assessore al Bilancio Vittorio Di Gangi è stato chiaro: «È necessaria una doppia manovra. Una sul fronte delle entrate e una sulle uscite. Solo così potremo mettere in campo il bilancio di previsione. Bilancio che dovrà essere approvato entro il 30 luglio. Quindi tre mesi di passione per la ragioneria dell'amministrazione comunale. Nell'opposizione nessuna sorpresa, anzi la notizia che potrebbe portare al dissesto non sconvolge neppure. «Bisogna dire la verità fino in fondo - dice Maurizio Dipietro del Megafono - non mancano solo queste somme. Il Comune ha la necessità di reperire anche somme per i debiti dell'Ato rifiuti e sono milioni e milioni. Quindi c'è un grave rischio default? «Molto grave ma che non riguarda solo il nostro Comune ma gran parte di quelli siciliani». Ma è mai possibile che le amministrazioni comunali dell'isola soffrano così tanto e non riescono a sollevarsi? «È un problema di mentalità. Non credo per esempio, nel caso di Enna, che i nostri amministratori siano spendaccioni o loschi, penso che sono invece inadeguati al momento». Per essere più chiari? «Non si può continuare a giocare in difesa spendendo sempre meno, bisogna aggredire le politiche di entrata gestendo il Comune come una vera azienda. Cercando nuovi canali». Dipietro propone un esempio: «Un piccolo comune del catanese ha attivato una farmacia comunale con la quale entra nelle casse comunali un milione di euro l'anno». Enna invece «è molto indietro rispetto questi discorsi basti dire che al Castello di lombardia non si paga neppure un euro». E cita un episodio particolare che lo ha visto inconsapevole protagonista: «Nello scorso dicembre ero al Castello con mio figlio per fare delle foto e un gruppo di turisti disorientato cercava di acquistare il biglietto di entrata. Ho fatto presente che l'ingresso era libero e con tanta sorpresa un turista mi ha ripetuto più volte free». Questo per dire che in ogni posto i Comuni determinano entrate con la visita di monumenti ad Enna no. È un discorso che riguarda vari settori, per esempio, non produce reddito, ma solo costi, l'autodromo di Pergusa che potrebbe essere uno dei volani per lo sviluppo del territorio. Ecco perché non mi meraviglio delle difficoltà economiche. Per risollevare il Comune va cambiata di netto la mentalità in chi amministra». Come? «Guardo con interesse - conclude Dipietro - all'esperienza francese. Dove i sindaci appena eletti devono partecipare ad un corso di alta formazione amministrativa. Noi abbiamo strutture non adeguate al momento e ne paghiamo le conseguenze».

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