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Tribunale di Nicosia chiuso, ma le spese restano

L’amministrazione sta provvedendo a liquidare una fattura di mille euro relativa al contratto di locazione dell’impianto centralizzato che è in leasing. Contratto che è anche scaduto ad aprile scorso

NICOSIA. Al danno della soppressione del tribunale cittadino adesso si aggiunge anche la beffa. In questi otto mesi dalla chiusura il Comune ha continuato a pagare le spese per il custode, che non è più necessario, e le rate per la gestione di un centralino che non serve più. Pagamenti e spese che non si sa se verranno rimborsati perché il ministero della Giustizia, nonostante le numerose richieste inoltrate dall'ufficio finanziario del Comune per capire cosa fare, non ha ancora trovato il tempo per rispondere. Sembra assurdo ma è ciò che accade. Da una determina dirigenziale, la 49 del 13 maggio, si viene a sapere che il Comune sta provvedendo a liquidare una fattura di 1.005,56 euro, come ultima rata, relativa al contratto di locazione dell'impianto telefonico centralizzato del Palazzo di giustizia. Il contratto di gestione, in leasing, è scaduto alla fine di aprile e il Comune ha deciso, ma senza che il Ministero si esprimesse in merito, di disdirlo.


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