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Non passa la Tari a Nicosia, niente soldi per i netturbini

NICOSIA. Non si ferma la stagione dei veleni legata alle sedute dei consigli comunali ed inaugurata orami dai molti mesi. L'ultima occasione è stata, nella seduta del primo luglio, la mancata approvazione dei termini e delle modalità di riscossione della Tari, Tassa sui rifiuti, 2014. L'amministrazione comunale parla di "vergognosa pagina politica", l'opposizione risponde denunciando l'assenza ormai "patologica dei consiglieri di maggioranza". Martedì sera dopo la lettura e approvazione dei verbali delle sedute precedenti si è passati alla trattazione del punto che prevedeva la "definizione dei termini e delle modalità di riscossione della Tari 2014". La proposta dell'amministrazione comunale era di approvare un piano che prevedesse un acconto pari al 90% della Tarsu pagata nel 2013 e quindi di rinviare con un secondo provvedimento il saldo del 10% del costo del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani. Una proposta che i sei consiglieri di opposizione presenti Consentino, Lizzo, Giacobbe, La Giglia, Bonfiglio e Vega non intendevano votare e al momento della votazione si sono astenuti. A votare favorevolmente la proposta sono stati gli altri consiglieri presenti: Farinella, Trovato, Di Costa, Tomasi, Castello e Amoruso.
"Questa astensione è stata per la nostra città - dichiara il sindaco Sergio Malfitano - una vergognosa pagina politica. Il voto di astensione impedisce l'approvazione provvisoria del Piano che avrebbe consentito di pagare i netturbini. In questo modo si è consumata una faida politica sulla pelle della gente". La risposta non si lascia attendere. "Se l'amministrazione vuole pagare i netturbini - spiega anche a nome dei colleghi di opposizione il consigliere Lizzo - può farlo benissimo con una delibera di Giunta. Ci siamo astenuti perché non condividiamo la proposta così come è strutturata. Da settembre - continua - dovrebbe intervenire l'Aro Nicosia e siamo conviti - specifica - che i costi aumenteranno notevolmente quindi quel 10% di saldo farà lievitare le bollette. Vogliamo denunciare invece - sottolinea - l'assenza ormai patologica dei consiglieri di maggioranza. Noi siamo rimasti in aula, mantenendo il numero legale, per senso di responsabilità, ma ancora una volta l'amministrazione non ha i numeri, se non sulla carta, per farsi approvare le proposte". Insomma nulla di nuovo. Il consiglio adesso è stato convocato per lunedì 7 luglio e all'ordine del giorno è stato inserito anche il punto sulla Tari che non è passato nella seduta di martedì.

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