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Enna, le piscine di Pergusa accessibili ai disabili

ENNA. Adesso le piscine di Pergusa sono fruibili anche per i disabili, grazie a un progetto dell'Inail, che ha siglato un protocollo d'intesa con il Comune, la Finp (Federazione italiana nuoto paralimpico), il Comitato italiano paralimpico (Cip) e l'associazione di imprese che gestisce l'Happy Village di Pergusa.
La firma del protocollo d'intesa è avvenuta ieri mattina, alla presenza del direttore dell'Inail Giovanni Failla, del sindaco Paolo Garofalo, di Ninni Gambino della Finp e di Carmelo Magistro, per conto dei gestori delle piscine, un'Ati che è stata in grado di aprire le piscine, cosa che non accadeva da decenni nel capoluogo, in tempo per i primi caldi, cioè a luglio. Enna è la prima città senza mare dove parte questo progetto di integrazione per i disabili. A spiegarlo è proprio Gambino, che ricorda come in Sicilia siano stati siglati simili protocolli a Palermo, Ragusa, Catania, Messina e a San Vito Lo Capo, nel Trapanese, e adesso a Enna, la prima città d'Italia ad aver modellato il progetto per una realtà senza accesso al mare. «È una cosa che mi fa piacere, ma al tempo stesso non mi rende felice - dice il sindaco Garofalo - perché mi dispiace che altrove non si sia mai fatto». La mente del progetto è la leonfortese Irene Varveri, responsabile del Servizio di reinserimento sociale e lavorativo dell'Inail. I primi fruitori - anche se il progetto è aperto a tutti - sono chiaramente gli assistiti dell'Inail. «La direzione regionale dell'Inail ha acquistato il sollevatore per l'accesso in acqua e finanziato il progetto - afferma la Varveri - ma è importante la collaborazione di tutti gli enti, perché ognuno ha fatto la propria parte». Magistro, per l'Ati che gestisce il Village, esprime la soddisfazione «per il buon esito del progetto, che dimostra - ricorda - la sensibilità di questa nuova gestione a rendere accessibile la struttura anche a questa fetta di utenti. Ci auguriamo che il progetto sia da esempio per altre zone d'Italia». Dal canto suo, Gambino sottolinea come la gestione operativa del progetto è della Finp, assieme ai gestori dell'impianto, che «ci danno - spiega - la possibilità di accedere».
«Utilizzeremo il sollevatore, i lettini e le vele - aggiunge - per offrire un servizio a tutti. È un'iniziativa molto importante, che sarà gestita da tecnici e assistenti Finp». L'assessore allo Sport e Tempo libero del Comune Lorenzo Floresta si dice «orgoglioso». «Siamo orgogliosi - sottolinea - di mettere in campo queste iniziative per venire incontro alle fasce più deboli della popolazione». «Abbiamo finanziato questo progetto all'Happy Village, c'è stato un sforzo dell'Inail - conclude il direttore Failla - ma è stato molto importante, perché diamo ai nostri assistiti la possibilità di accedere a questo servizio. Il nostro progetto sarà esportato in altre zone del Paese».

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