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Incendio doloso a Enna, in fumo 7 ettari di terreno

ENNA. Un grosso incendio doloso ha messo a rischio le campagne di quattro contrade di Enna bassa, mandando in fumo 7 ettari di terren0 e costringendo la Forestale, con il supporto dei Vigili del fuoco, a lottare per più di tre ore per domare le fiamme. L’incendio è partito alle 13,15, con ben quindici punti-fuoco, nelle contrade Carrangiaro, Scioltabino, Bubudello e Sant’Antonino. Insomma: sicura la matrice dolosa, che ha minacciato le campagne e le abitazioni rurali della zona.
Secondo il dirigente della Forestale, Antonio Viavattene, ce n’è abbastanza per parlare di un autentico «attacco» dei piromani in territorio ennese.
Alle 13,15, in pratica, la struttura antincendio del Corpo Forestale si è messa subito in azione. Sono partite quattro squadre antincendio SAB (il servizio antincendio boschivo), quattro autobotti, due veicolari del Distaccamento forestale di Enna e una pattuglia del Nucleo Operativo Provinciale, specializzato nelle indagini di polizia giudiziaria da effettuarsi nell'immediatezza. I Vigili del Fuoco hanno inviato una squadra a supporto e sono stati allertati anche i volontari della Protezione Civile. Questo schieramento di uomini e mezzi ha consentito di mettere in atto quello che gli addetti ai lavori ritengono il «principio base» della lotta agli incendi boschivi e di vegetazione: «Agire con tempestività - spiega la Forestale - riducendo al minimo possibile i tempi di intervento e di spegnimento». Alle 16,20 l’incendio era stato domato, con l’estinzione e la bonifica degli ultimi focolai. In tutto, secondo gli inquirenti, sono andati in fumo tre ettari di sterpaglie e quattro di frutteti e boscaglia.
Gli investigatori del Corpo Forestale, in concorso con le altre Forze di Polizia, adesso stanno lavorando alla ricerca degli incendiari e valutando le segnalazioni effettuate dalle vedette antincendio. Si lavorerà in pratica alla ricerca dei responsabili del rogo. Quindici punti di innesco: in pratica, significa un’azione mirata, spiegano i vertici della Forestale. Dunque si indaga alla ricerca degli autori. Incendiari che sinora erano rimasti in disparte, facendo sì che i primi giorni d’estate, nonostante le temperature medio-alte di questi giorni, non fossero infernali sul fronte dei roghi. Ma l’estate, ed è una constatazione che fanno gli addetti ai lavori con un pizzico di preoccupazione, è ancora lunga.

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