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Enna: famiglie indigenti, pane e pasta dalla Cgil

ENNA. Sono stati trasformati in generi di prima necessità i potenziali gadget dei vari congressi dei categoria e quello generale provinciale della Cgil svoltisi nei mesi scorsi. Infatti con i soldi risparmiati dall'acquisto di tradizionali oggetti in regalo agli iscritti in occasioni di queste assise per espressa volontà del segretario generale provinciale della Cgil Rita Magnano è stata acquistata della pasta ed altri generi alimentari che l'Auser, la struttura della Cgil che si occupa di assistenza ha provveduto a distribuire ad una settantina di famiglie del capoluogo ma anche di altri comuni come Calascibetta, Barrafranca, Troina.
In alcuni casi la Cgil si è avvalsa anche della collaborazione della Caritas e di altre associazioni locali che operano nel sociale. «Una così elevata quantità di famiglie in situazione di povertà - afferma Franco Macaluso Presidente Provinciale dell'Auser Cgil - è la conferma dell'allarme povertà lanciato, anche recentemente, sui giornali e televisione. Nella nostra città aumentano, infatti, i disoccupati, le casse integrazioni, le mobilità e gli esodati».
I volontari dell'Auser che hanno provveduto alla distribuzione, rilevano che la fascia di età dei destinatari è per un buon 60% compresa tra i 40 e 60 anni, i giovani al di sotto dei 40 anni sono circa il 25% , mentre il 15% è costituito da ultrasessantenni. All'interno di queste fasce di età gli immigrati sono il 10% con prevalenza di quelli provenienti da paesi dell'Unione Europea. La distribuzione da parte dei volontari dell'Auser continuerà anche durante il mese di agosto fino all'esaurimento delle scorte donate dalla Cgil dato che, affermano i volontari stessi «la povertà ed il bisogno non vanno in ferie». Gli orari presso la sede di via Carducci 20 sono quelli soliti e cioè dalle 9,30 alle 12 dei giorni da lunedì a venerdì.
Ormai la situazione di indigenza è diventata una vera emergenza sociale.
Basti pensare che il Banco Alimentare quest'anno ha organizzato due anziché una sola giornata della colletta alimentare. Tutto ciò perchè non solo non sono ancora arrivati i fondi per l'acquisto di generi di prima necessità ma anche perchè il numero delle famiglie da assistere negli ultimi anni è aumentato in modo considerevole.
In tutta la Sicilia pare che siano poltre 360 mila per persone che rischiano di non arrivare a fine mese e di questi 35 mila bambini sotto i 5 anni. In provincia di Enna lo scorso anno le persone che sono state assistite dalle associazioni che collaborano al progetto del Banco Alimentare sono state circa 9 mila. Lo scorso 14 giugno in occasione della seconda giornata di raccolta di generi di prima necessità, davanti ai supermercati di numerosi comuni siciliani sono stati raccolti oltre 300 tonnellate di generi di prima necessità a lunga conservazione e di questi poco meno di 9 tonnellate in provincia di Enna e dove lo scorso 20 novembre in occasione prima giornata i chili raccolti erano stati poco meno di 8400.

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