ENNA. Ieri nel primo pomeriggio la giunta comunale guidata dal sindaco Maurizio Dipietro ha sottoscritto la delibera di richiesta dello stato di calamità naturale per il territorio cittadino. Le ultime tabelle diagnostiche elaborate dal georadar sono arrivate in tarda mattinata. Adesso il provvedimento della giunta passerà al vaglio del governo regionale e poi alla presidenza del consiglio dei ministri.
«Tale procedura - dice Dipietro - è quella necessaria per attivare i finanziamenti di Protezione civile per intervenire sul territorio». Al di là della frana di viale Caterina Savoca a dare preoccupazioni sono le pendici che registrano un accumulo di detriti davvero impressionante. «È necessaria - afferma Lorenzo Colaleo del Coc, centro operativo comunale - una pulitura generale fino a trovare la roccia. Solo in questo modo può essere garantita una certa sicurezza». Un lavoro lungo e dispendioso che richiede l’intervento di vari enti. E l’Ispettorato forestale per bocca del suo dirigente Antonio Viavattene ha già dato la sua disponibilità.
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